al via la produzione in Italia negli stabilimenti messi in sicurezza
Riaperta la Sevel di Atessa e alcuni reparti a Cassino, Pomigliano, Termoli e Mirafiori. Gorlier: «Abbiamo dimostrato il nostro impegno nella protezione dei nostri lavoratori»
Fiat Chrysler Automobiles ha riacceso i motori. La ripartenza è iniziata dalla Sevel di Atessa (Chieti), l’alleanza (joint venture) con il Gruppo Psa, dove oggi è ripresa la produzione dei veicoli commerciali, con il ritorno al lavoro della maggior parte degli oltre 6.000 dipendenti dello stabilimento. Dopo l’accordo firmato con in sindacati lo scorso 9 aprile sono state messe in atto tutte le misure di sicurezza. Oltre 300 mila metri quadrati di superficie sanificati nelle officine, circa 130 dispenser igienizzanti installati, diffusione delle informazioni di prevenzione ai dipendenti attraverso 15 maxi tabelloni e 25 monitor video, oltre 6000 brochure informative consegnate e 18.000 locandine affisse, una decina di termo camere di controllo della temperatura corporea agli ingressi e oltre 600 punti di dotazione disinfettante per i dipendenti per pulire quotidianamente le attrezzature che utilizzano durante il turno di lavoro….. continua >>
Termoscanner agli ingressi
Ai cancelli d’ingresso della Sevel sono stati infine messi in atto anche i rigidi controlli previsti dall’accordo siglato da Fca e organizzazioni sindacali. A seconda delle situazioni per coloro che sono entrati a piedi o in macchina, personale addetto al primo soccorso e medico, opportunamente protetto da dispositivi specifici, ha misurato la temperatura corporea utilizzando telecamere termiche fisse e mobili e termometri manuali a distanza.
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